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Comunicato n. 104 - Cassano nel set cinematografico del film “La sindrome di Antonio”, dello scrittore e regista Claudio Rossi Massimi

Ancora una volta il nostro paese, con le sue straordinarie bellezze naturalistiche, è diventato il set di un film.

Nei giorni scorsi, infatti, all'interno della Foresta Mercadante sono state girate alcune scene del film “La sindrome di Antonio”, tratto dal libro di Claudio Rossi Massimi, che è anche il regista della trasposizione cinematografica.

Stamattina, presso la sala consiliare del Comune di Giovinazzo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della pellicola, girata anche lungo la costa adriatica pugliese e nel comune di Monopoli.

A fare gli onori di casa il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma. Presenti alla conferenza il sindaco di Cassano Vito Lionetti, i produttori Corrado Azzollini, Lucia Macale e Paolo Zanotti, il regista Claudio Rossi Massimi, gli attori Biagio Iacovelli, Quaralt Del Greco, Remo Girone e l'assessore del comune di Monopoli Rosanna Perricci.

«Ringrazio di cuore la produzione del film – ha detto il sindaco Vito Lionetti - per aver scelto la nostra cittadina come sfondo alla bella storia raccontata dal regista Rossi Massimi, mostrando un lato della nostra Puglia altrettanto bello, quanto la costa e il mare. Cassano, con i suoi boschi e le sue colline, è la porta del Parco Nazionale dell’Alta Murgia – ha detto ancora Lionetti – e per noi lo sviluppo economico e culturale passa soprattutto attraverso la valorizzazione della bellezza della nostra terra e questo film è per noi una ulteriore importantissima occasione di promozione».

Il film narra la vicenda di Antonio Soris, interpretato dal giovane attore Biagio Iacovelli, sessantottino convinto che parte da Roma alla volta di Atene, alla ricerca di un materiale che oggi è pressoché sconosciuto: gli ideali. Una volta arrivato in Grecia conosce Maria, interpretata dalla giovane artista Queralt Del Greco, e fa altri incontri forieri di nuovi significati per la sua esistenza. Un storia che ha sullo sfondo il sogno della rivoluzione, la liberazione dei costumi e la Grecia dei colonnelli: il racconto di una generazione che voleva cambiare il mondo ma che, alla fine, non è riuscita a cambiare se stessa.

Nel cast ci sono anche Antonio Catania, Giorgio Albertazzi, Mingo De Pasquale.

Le riprese del film proseguiranno in Grecia e dovrebbero essere completate entro metà novembre, con l'obiettivo di far uscire il film nelle sale cinematografiche per marzo prossimo.

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Lionetti: «Reso onore ai nostri caduti in guerra e restituito ai cittadini un luogo del cuore del nostro paese»

Sono onorato e commosso della grande riunione di popolo che ieri sera ha tributato il giusto onore ai nostri concittadini caduti in guerra, uomini che hanno dato lustro alla nostra città.

La Fondazione “Albenzio-Patrino”, con l’associazione “CassanoCentro”, ha organizzato una splendida cerimonia, che ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari – che ringrazio di cuore per la loro partecipazione - fra cui il Prefetto di Bari, Carmela Pagano, il Comandante della Legione Carabinieri "Puglia", Generale Giovanni Cataldo, il Comandante dell’Esercito “Puglia”, Generale Natalino Madeddu, il Comandante della 3^ Regione Aerea di Bari, Generale di Squadra Aerea Franco Girardi, il Questore di Bari, Antonio De Iesu, il Presidente della Commissione Difesa del Senato, senatore Nicola Latorre, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Vincenzo Molinese, il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Mario Loizzo, il vicesindaco dell'area metropolitana di Bari Vincenzo Brandi oltre a numerosi amministratori locali di cittadine – presenti con i loro gonfaloni - che con Cassano hanno uno speciale vincolo di amicizia.

Dopo aver reso onore ai nostri concittadini presso il Cimitero Comunale, alla presenza del picchetto di onore del 7° Reggimento Bersaglieri-Bgt Pinerolo, ci siamo recati nel nostro bel centro storico, per restituire ufficialmente alla comunità questo luogo del cuore che porta il nome di Mario Rossani, un figlio di Cassano e un testimone della dignità altissima del nostro paese e dei suoi abitanti.

Le emozioni sono corse veloci e intense durante tutto questo straordinario evento.

Pensare alla Grande Guerra significa dedicare un pensiero ai giovani e ai giovanissimi di una generazione che hanno sacrificato la loro vita. Ma il modo migliore di fare memoria è operare perché ciò che è accaduto non si ripeta mai più.

Anche e soprattutto nella consapevolezza che il dramma di quegli anni, non solo si è prolungato e dilatato nei sistemi dittatoriali che si sono succeduti e nella Seconda Guerra Mondiale, ma che si continua a riproporre in tante zone calde della Terra.

E allora la nostra responsabilità, in questa nuova Europa unita, è quella di essere costruttori di pace e di dare seguito a quello che dice la nostra bellissima Costituzione: il ripudio esplicito della guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali.

La pazienza del dialogo fra i popoli, l’esercizio della democrazia, sono gli strumenti ultimi ed unici per dare a tutti i popoli l’opportunità di uno sviluppo sostenibile e di una pace duratura; ma anche la grande solidarietà e lo spirito unitario che si sono formati nelle sofferenze patite dai nostri soldati nei lunghi periodi di trincea, dove sparirono le differenze di ceto e di classe e uno combatteva affianco del proprio fratello.

Al cospetto degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Perotti-Ruffo” che - accompagnati dai loro insegnanti, sempre presenti nei momenti salienti della nostra comunità - hanno cantato l’inno di Mameli, inno che ci unisce e che ci fa amare la nostra Patria, ricordiamoci allora che abbiamo tutti il compito arduo di vivere e trasmettere i valori testimoniati dal maggiore Rossani e dal “soldatino” Nicola Lucarelli, le cui vite sono lontane nel tempo ma vicinissime al nostro cuore.

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Comunicato n. 103 - Riprende l’erogazione di corrente elettrica al Polisportivo di via Grumo

Torna la corrente elettrica al Polisportivo Comunale di via Grumo.

L’interruzione del servizio, durata diversi giorni, è stata causata da alcuni problemi di carattere burocratico, risolti anche grazie alle continue sollecitazioni nei confronti del fornitore fatte dall’Amministrazione comunale, che da subito è intervenuta per assicurare la ripresa del servizio, ovviamente indispensabile per la gestione della struttura, per lo svolgimento delle attività delle associazioni sportive e per la sicurezza di tutti gli utenti dell’impianto.

«L’amministrazione comunale – dichiara l’assessore allo Sport, Miriam De Grandi - segue giorno per giorno la situazione del Polisportivo. Un impianto che sconta tantissimi problemi, che certamente non nascono oggi. Ai cittadini e agli sportivi di Cassano chiediamo un po’ di pazienza: con l’impegno dell’ente comunale e l’aiuto delle associazioni cassanesi – continua De Grandi - siamo convinti che col tempo renderemo pienamente fruibile per l’ordinaria attività sportiva questa importante struttura del nostro patrimonio comunale».

 
Comunicato n. 102 - Messaggio del sindaco per l'inizio dell'anno scolastico

“Un bambino, un libro un insegnante e una penna possono cambiare il mondo”

Così scrive Malala Yousafzai la giovanissima attivista pachistana per i diritti civili, premio Nobel per la Pace, che per difendere il diritto all’istruzione di tutti nel suo Paese ha rischiato la propria vita.

Il Diritto all’Istruzione. Quello più prezioso tra tutti gli altri, che se nel nostro Paese appare quasi scontato, in altre parti del Mondo bisogna battersi per conquistarlo.

Il più prezioso perché è nelle aule scolastiche che ognuno di noi costruisce il proprio futuro e l’identità di una comunità.

E’ nelle aule scolastiche che si imparano le regole del vivere, crescere e progredire tutti insieme.

E’ nelle aule scolastiche che si apprende il patrimonio culturale e storico che ci viene trasmesso da coloro che erano prima di noi. E da queste radici si sviluppano e salgono al cielo i rami delle nuove conoscenze, che ci permettono nuove conquiste.

E’ nelle aule scolastiche che si trasmettono i valori fondamentali della democrazia, senza i quali è impossibile assicurare un futuro democratico al nostro Paese.

E’ nelle aule scolastiche che si pratica concretamente l’integrazione e l’accoglienza.

Il nostro Paese per la sua posizione centrale nel Mediterraneo è diventato una sponda per tante popolazioni che sfuggono dalla miseria e dalla guerra.

Le cronache di questi giorni ci rimandano notizie drammatiche di un vero e proprio esodo, che a volte, per come viene raccontato incute paura, facendo emergere teorie egoistiche e di chiusura verso chi cerca un futuro migliore.

Ed ecco ancora una volta il ruolo della scuola che educa al rispetto delle diverse culture.

Un lavoro faticoso, complesso che pesa sul personale scolastico, che spesso non viene riconosciuto e giustamente valorizzato.

Tuttavia, ogni giorno c’è chi varca il portone di una scuola e assicura con dedizione e professionalità tutto questo.

Con questa consapevolezza auguro un buon anno scolastico a tutto il personale del nostro Istituto Comprensivo Perotti – Ruffo, della Scuola per l’Infanzia Regina Elena, dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo Da Vinci” e di tutte le Scuole Paritarie.

Un augurio alle Dirigenti, a tutti gli insegnanti, ai direttori amministrativi, alle educatrici e al personale tecnico ed ausiliario, che sapranno, ognuno nel proprio ruolo, raggiungere traguardi sempre più avanzati.

Un augurio agli studenti e alle loro famiglie affinché la fatica di questo nuovo anno scolastico venga ripagata da un arricchimento del proprio bagaglio etico, culturale ed intellettuale.

                                                            Il Sindaco

                                                   Vito Domenico Lionetti

 

 

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Comunicato n. 101 - Nuovi interventi per la derattizzazione, tavolo tecnico in Comune

Si è svolto ieri mattina in Comune un incontro tra l’amministrazione locale ed alcuni esperti per decidere ulteriori e nuovi interventi per la derattizzazione.

Il rinvenimento per le strade di alcuni ratti morti, secondo i tecnici, sarebbe la diretta conseguenza dell’efficacia dell’intervento di derattizzazione che si è svolto nei giorni scorsi nel centro storico. Ma obiettivo del Comune è ottenere un risultato ben più ampio, ridimensionando drasticamente il fenomeno a livelli “fisiologici”.

Per questa ragione, gli esperti presenteranno al Comune una proposta organica, che sarà al vaglio dell’amministrazione quanto a fattibilità tecnica ed economica.

«Vogliamo intervenire – dichiara il vice sindaco Davide Del Re – con una vera e propria terapia d’urto sull'intero centro abitato, creando innanzitutto dei “perimetri ecologici” nelle aree di cantiere o dove si svolgono attività alle quali è correlata la maggior presenza di roditori. Secondo gli addetti ai lavori, è bene dirlo, la presenza di alcuni topi morti per le vie di Cassano significa che il trattamento dei giorni scorsi è stato efficace. Questo è il momento ideale per intervenire – prosegue Del Re – perché è in arrivo il periodo della riproduzione: si può intervenire con un prodotto ecologico per colpire il problema in maniera adeguata».

In queste ore, inoltre, l’ufficio tecnico comunale sta predisponendo l’ordinanza sindacale che obbliga i proprietari di case abbandonate a mettere in sicurezza dal punto di vista igienico e sanitario gli immobili che versano in stato di degrado e abbandono. Un provvedimento che, sempre secondo gli esperti, dovrebbe già da solo contribuire a ridurre il fenomeno in maniera significativa.

 
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