Comunicato n. 109 – “Scuola senza zaino”, inaugurate le nuove aule scolastiche del plesso di via Gramsci

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27 Settembre 2024

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Comunità cassanese in festa domenica pomeriggio per l’inaugurazione della Scuola Primaria di via Gramsci.

Gli alunni con i loro genitori e gli insegnanti, insieme alla dirigenza e a tutto il personale scolastico, hanno “tagliato il nastro” delle nuove aule del plesso dell’Istituto Comprensivo “Perotti Ruffo” – ristrutturate nel corso di questa estate e destinate al progetto educativo della “scuola senza zaino”.

«Siamo qui – ha detto la preside Maria Rosaria Annoscia – innanzitutto per festeggiare l’ingresso nella nostra scuola di questi altri meravigliosi bambini e dei loro genitori, che vanno a formare le nuove quattro prime della “scuola senza zaino”. E poi per inaugurare le nuove aule, veri e propri ambienti per l’apprendimento, spazi di conoscenza, dove i nostri alunni cresceranno e troveranno la base per condividere i valori fondamentali della “scuola senza zaino”: l’ospitalità, la responsabilità e la comunità».

Un risultato ottenuto – è stato ribadito più volte nell’evento di ieri sera – grazie al contribuito fattivo di tutti: istituzioni, genitori, associazioni culturali, imprese locali che hanno scelto di investire nella scuola. «E’ questo un momento importante per la scuola e per la nostra comunità – ha detto ancora la Annoscia – perché la scelta pedagogica che abbiamo deciso di fare diviene realtà perché intorno ad essa si sono convogliate le risorse della comunità cassanese».

«Abbiamo lavorato e continueremo a farlo - ha detto il sindaco Vito Lionetti – per cercare, come comunità, di creare un ambiente educativo che possa far crescere dei cittadini consapevoli: una futura popolazione di persone libere, capaci di ragionare con la propria testa e di creare una società migliore».

«Un anno fa – ha detto ancora Lionetti – abbiamo promesso che avremmo fatto delle nuove aule e ci siamo riusciti; abbiamo mantenuto la promessa, ma tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessimo trovato un’azienda, la Banca Popolare di Bari, guidata da persone illuminate: quando gli abbiamo proposto questo progetto, senza pensarci due volte, hanno messo a disposizione delle importanti risorse per realizzarlo. Al dott. Marco Jacobini, presidente dell’istituto di credito, va il ringraziamento di cuore di tutta la comunità cassanese, per aver contribuito, ancora una volta, al miglioramento e alla crescita di questo paese».

La ristrutturazione e l’adeguamento impiantistico del plesso di via Gramsci - con l’ampliamento delle aule, rese funzionali all'innovativo progetto della “scuola senza zaino” - è stato possibile infatti grazie al generoso contributo della Banca Popolare di Bari e alla lungimiranza della sua dirigenza, che ha messo a disposizione della comunità scolastica cassanese la somma di 50.000 euro, ai quali si sono aggiunte le risorse economiche del Comune per l’acquisto dei nuovi arredi.

«Stasera due cose – ha detto Gianluca Jacobini, vice direttore generale dell’istituto bancario barese, intervenuto all'inaugurazione - trovo veramente coinvolgenti: questi bambini e tutta una comunità impegnata a tutelarli e a farli crescere. L’applauso è tutto per voi che vi siete impegnati perché questo progetto si realizzasse e in maniera così esemplare».

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, atteso all’evento, non ha potuto partecipare all’inaugurazione per alcuni impegni istituzionali, ma non ha fatto mancare il suo messaggio con una lettera inviata al primo cittadino e alla comunità scolastica.

«Oggi inauguriamo una nuova scuola – ha scritto Emiliano - dove i nostri bambini giocheranno, cominceranno ad apprendere, si impegneranno per un obiettivo comune, lavoreranno per un risultato migliore. Tagliare questo nastro, oggi, non è un gesto banale, ma una scelta consapevole di che tipo di comunità si vuole costruire. La scuola è il luogo più bello della società, è la fabbrica della democrazia e della cittadinanza. Investire nella formazione dei giovani è la cosa più importante che si possa fare. L’unico modo di prepararsi alle sfide del futuro, senza troppa paura».

«Don Pino Puglisi, prete ammazzato dalla mafia a Palermo – ha scritto ancora il presidente pugliese -, diceva: “Le nostre iniziative devono essere un segno. Un segno per fornire altri modelli, soprattutto ai giovani. Lo facciamo per poter dire: dato che non c’è niente, noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa. E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto”. Io guardo a questa iniziativa, alla vostra passione e al vostro territorio con grande speranza, affinché si possa costruire una Puglia più bella».

Tra i presenti, anche il professore toscano Marco Orsi, ideatore del modello e del movimento delle “scuole senza zaino”.

«C’è da essere orgogliosi – ha detto Orsi - di come tutta una comunità (istituzione locale, insegnanti, genitori, aziende locali) si sia mossa per realizzare questo progetto. E questo Comune ha fatto una scelta intelligente e coraggiosa, decidendo di concentrare le proprie risorse in una realizzazione così importante per il futuro del vostro paese».

In parallelo ai suoi studi e lavori, che stanno ispirando il lavoro didattico e formativo degli insegnanti della “scuola senza zaino”, Orsi ha visto nell'attuazione di questo progetto un «passaggio dalla teoria alla pratica, ma una pratica di comunità, non individualistica, dove le risorse umane lavorano insieme per un obiettivo veramente importante».

Dopo gli interventi e i ringraziamenti rivolti a tutte quelle realtà locali che hanno contribuito a dare un nuovo volto alla scuola cassanese (in dono per loro un attestato e la sacca utilizzata dagli alunni), i genitori hanno potuto curiosare tra le nuove aule, nelle quali gli alunni – protagonisti, come vuole il modello della “scuola senza zaino” - hanno illustrato la loro giornata di scuola e il frutto di queste prime settimane di attività didattica.

La serata si è conclusa con una entusiasmante performance gospel del “Joyful Chorus”, diretto dal maestro Roberto Angiulo. Tra i brani eseguiti l’immancabile “Happy Day”, con l’augurio che per insegnanti ed alunni, questo giorno felice duri un intero anno scolastico.

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Ultimo aggiornamento: 27/09/2024, 08:24

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